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La Libertà come bisogno di base!

Nelle mie visite mi trovo a lavorare spesso con cani che non riescono ad interagire correttamente con i propri simili, cani che soffrono di stati ansiosi, o fobici, che compromettono il loro benessere e che di conseguenza tendono a mettere in atto comportamenti aggressivi. Solo nel migliore dei casi, mi contattano proprietari alle prime armi che di recente hanno adottato un cucciolo e vogliono fare insieme a lui un percorso educativo per partire “col piede giusto”. In tutti i casi, nei miei progetti, approfondisco con i proprietari argomenti che riguardano il benessere: li aiuto a conoscere il loro nuovo compagno per permettergli di vivere insieme una vita di maggiore qualità. Sempre di più, quando tratto questo complesso argomento mi piace parlare di benessere in termini più ampi, non solo in termini di welfare. Da un lato, è vero che il cane deve poter seguire una dieta sana ed equilibrata, che si devono prevenire le malattie, o curarle qualora si presentino, e che devono essere tutelati da fonti di stress. D’altro canto ritengo che tutto questo non sarà mai sufficiente ad assicurare il well being, un altro aspetto fondamentale del benessere che altro non è se non la felicità di specie.

La mia esperienza di lavoro quotidiana mi ha portato a pensare che, se si desidera veramente sviluppare nei cani un carattere docile ed equilibrato risulta indispensabile non sottovalutare il loro bisogno di libertà. Per ottenere buoni risultati nel percorso educativo, i cani devono potere correre liberi e interagire senza essere sempre a guinzaglio, altrimenti non potranno mai stare bene, bene nel senso più pieno del termine, sentirsi appagati, finalmente felici. Tante problematiche di carattere comportamentale, ma non solo, anche tanti problemi di carattere organico (come problemi digestivi o dermatologici) sono il risultato di un mancato riconoscimento di questi bisogni di base.

Dott.ssa Odette Abramovic